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Calcio

Damascelli: «Milan dimesso, represso, disarmante nella sua lentezza mentale, quasi impaurito»

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Sul Giornale è Damascelli a commentare la vittoria dell’Inter in semifinale di Champions League contro il Milan. L’euroderby di coppa termina con il punteggio aggregato di 3-0 in favore dei nerazzurri (0-2; 1-0), eroe della serata di ieri l’argentino campione del mondo Lautaro Martinez. Ciò che resta, oltre al biglietto staccato per Instanbul, è la cenere dei rossoneri. Scrive Damascelli:

«Quest’Inter non ha paura di nessuno, come tredici anni fa al Bernabeu, la magica stagione del triplete, Mourihno in fuga e Moratti in trionfo, serata omaggio al presidente storico nel giorno del suo compleannoMilan dimesso, represso, disarmante nella sua lentezza mentale, quasi impaurito dai lampi nerazzurri. Una sola luce accesa da Leao nella prima frazione, poi il nulla; come sempre indolente, il portoghese, invece reattivo ai massimi Dzeko che ha quattordici anni in più. Ed è stataquesta l’identità differente tra le due squadre, l’Inter, favorita dal vantaggio d’andata, ha giocato di testa, aspettando e ripartendo perfida, il Milan non ha avuto idee spicce, è stato allora prevedibile, frenato da schemi prevedibili, affaticato nelle gambe, Pioli ha sbagliato troppo, anche nei cambi ritardati».

L’affondo finale: «Champions è giostra maligna, si smazzano ricordi ed emozioni forti, è un torneo che non ha eguali, vive di imprevisti, sbatte fuori club storici, altri di recente e fragile cronaca finanziaria, propone sorprese, prepara un futuro rivoluzionario dal 2024 ma, cambiando forma e formula, restano polpa e sostanza, è una banca che regala 140 milioni effettivi, più bigliettazione, diritti tv e marketing. Prestigio e denari, il calcio oggi è questo, oltre la passione. L’Inter di questo aveva e ha bisogno, Istanbul è sua. Al Milan resta polvere acida, zero tituli direbbe Mourinho, un presente critico, un futuro improvvisamente incerto. E, forse, qualche colpo di scena»

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Festa grande a Bologna, è Champions League: decisivo il ko della Roma a Bergamo

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La sconfitta di ieri sera della Roma sul campo dell’Atalanta ha di fatto sancito la qualificazione alla prossima Champions League del Bologna di Thiago Motta, facendo esplodere la gioia incontenibile dei migliaia di tifosi rossoblù radunatisi in Piazza Maggiore per festeggiare quest’impresa.

Infatti il Bologna non disputava la massima competizione europea per club da 60 anni, quando vinse l’ultimo scudetto della sua storia nello spareggio contro l’Inter del ‘Mago’ Herrera.

Si tratta di un risultato straordinario, maturato a seguito di una stagione incredibile e ricca di soddisfazioni, nella quale i felsinei hanno proposto un calcio moderno e godibile, con diversi giocatori saliti in cattedra grazie alle indicazioni del tecnico Thiago Motta, vero artefice di questo traguardo.

Pertanto alcuni giocatori sono scesi in piazza ieri sera a festeggiare con i tifosi: tra i più scatenati Riccardo Orsolini, vero e proprio mattatore della festa, che ha trascinato con cori e urla di gioia la gente che attendeva i propri eroi. Festa grande a Bologna, ed è solo l’inizio.

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Calcio

Europa e Conference League, le finali passano a due: Atalanta e Fiorentina strappano il pass

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Le finali passano a due. L’Atalanta, grazie alla vittoria per 3-0 contro il Marsiglia, si aggiudica il pass per la finale di Europa League, in programma il 29 maggio in Grecia, all’AEK Arena di Atene. Fa il paio con la finale di Conference League conquistata dalla Fiorentina guidata da Vincenzo Italiano.
Un vero e proprio rivitalizzante per il blasone del calcio italiano, seppur orfano della Roma che non è riuscita ad ottenere altrettanto, inchinandosi ai tedeschi del Bayer Leverkusen. Gli uomini di Xabi Alonso saranno proprio gli avversari dei bergamaschi: per entrambe si tratterebbe della prima vittoria in ambito europeo.

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Calcio, clamoroso dalla Francia: “Il Psg vuole Kvara”

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Il Psg piomba su Kvicha Kvaratskhelia. Questa la notizia bomba lanciata da RMC Sport, secondo cui il tecnico dei francesi Luis Enrique avrebbe chiesto espressamente il talento georgiano per sostituire il partente Mbappé.

In particolare, pare che nelle ultime settimane i contatti tra il club transalpino e l’entourage del giocatore si siano intensificati, dopo un incontro segreto avvenuto in Italia. L’impressione è che i colloqui siano stati positivi, con il georgiano propenso a sposare il progetto del Psg ma che non ha ancora trovato un accordo, così come non c’è stato nessun approccio tra i parigini e il Napoli.

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